Per chi non avesse avuto l’occasione di partecipare all’evento o di vedere la diretta streaming, può vedere la replica sul canale YouTube ufficiale di Eurocomunicazione tramite il seguente link: VIDEO YOUTUBE
Ho avuto il piacere di partecipare alla seconda edizione del Festival del Metaverso, che si è svolto a Torino oggi 10 ottobre 2023. L’evento, organizzato dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI), ha riunito esperti da tutto il mondo per discutere di questo nuovo e affascinante mondo virtuale.
Il programma della giornata era ricco e articolato, e ha spaziato dalle applicazioni del Metaverso in ambito culturale e educativo a quelle in ambito economico e sociale.
L’utilizzo di dispositivi VR e AR
L’evento ha dato ampio spazio all’utilizzo di strumenti per la realtà virtuale e aumentata. In particolare, sono state organizzate diverse sessioni di workshop e dimostrazioni in cui i partecipanti hanno potuto sperimentare in prima persona le potenzialità di queste tecnologie.
Tra le attività più apprezzate, spiccano:
- Una visita virtuale al Museo Egizio di Torino, realizzata da The Nemesis in collaborazione con Rai Cinema.
- Anteprima delle features sul tracking in AR, sul visore Meta.
- Esperienze nei metaversi, realizzati da CSI e State1.
Talk su women cybersecurity
Uno dei talk che mi ha colpito di più è stato quello sulla cybersecurity, in particolare sulla presenza delle donne in questo settore. La sessione è stata condotta da Selena Giupponi, Segretario Generale di Women 4Cyber, che ha sottolineato l’importanza di una maggiore presenza femminile nella cybersecurity, sia per l’innovazione di questo settore, sia per la sicurezza di tutti.
Vantaggi del metaverso per applicazioni sulla salute
Un altro tema interessante che è stato discusso durante il festival è stato quello dei vantaggi del metaverso per applicazioni sulla salute. In particolare, sono state presentate diverse soluzioni che utilizzano la realtà virtuale e aumentata per migliorare la diagnosi, la terapia e la riabilitazione medica.
Tra le applicazioni più promettenti, spiccano:
- La realtà virtuale per la simulazione di interventi chirurgici, che può aiutare i medici a migliorare le loro competenze e ridurre gli errori.
- La realtà aumentata per la teleassistenza medica, che consente ai medici di fornire cure a distanza a pazienti che vivono in aree remote.
- La realtà virtuale per la riabilitazione cognitiva e motoria, che può aiutare i pazienti a recuperare le funzioni perse a causa di un infortunio o di una malattia.
Oltre ai temi già citati, il programma del Festival del Metaverso ha toccato anche altre tematiche interessanti che possono essere collegate al mondo del lavoro, della formazione e della società.
Tra queste, spiccano:
- Il metaverso come nuova frontiera per l’istruzione, che può offrire nuove modalità di apprendimento e formazione.
- Il metaverso come nuova opportunità per il lavoro, che può creare nuovi posti di lavoro e facilitare la collaborazione a distanza.
- Il metaverso come strumento per la inclusione sociale, che può consentire a persone con disabilità di partecipare alla vita sociale e lavorativa.
Il Festival del Metaverso è stata un’occasione importante per conoscere le ultime novità su questa tecnologia e per discutere delle sue opportunità e sfide. L’evento ha dimostrato che il Metaverso ha il potenziale di cambiare il nostro modo di vivere e di lavorare, ma è importante essere consapevoli dei rischi e dei limiti di questa tecnologia.
Personalmente, sono rimasto colpito dai vantaggi del metaverso per applicazioni sulla salute e dalla presenza di dispositivi VR e AR per sperimentare in prima persona le potenzialità di questa tecnologia. Credo che il Metaverso possa avere un impatto positivo sulla nostra società, ad esempio facilitando l’apprendimento, l’inclusione e la collaborazione. Tuttavia, è importante che il Metaverso venga sviluppato in modo responsabile e sostenibile.