Ismail Nasry

Application Developer

Software Developer

3D Modeler

Project Manager

Cervi in ​​montagna

Deer in the mountains

Concept

Fin dall’inizio volevo raccontare un attimo sospeso: quello in cui la natura riprende respiro prima di svegliarsi del tutto. L’ispirazione nasce da una passeggiata in montagna all’alba, quando l’aria è fresca e il bosco sembra sussurrare storie antiche.

Composizione Visiva

  • Inquadratura “a pelo d’acqua”
    Ho piazzato la camera vicina al suolo, quasi a livello della pozza riflettente, per immergere chi guarda nell’ambiente e restituire la sensazione di un osservatore silenzioso.

  • Profondità di campo selettiva
    Il primo piano sfocato e il fondo appena accennato mantengono tutta l’attenzione sul soggetto principale: il cervo, che emerge nitido in una danza di ombre e luci.

  • Giochi di luce e ombra
    Un raggio di sole filtra tra le fronde, accendendo il pelo dell’animale e creando contrasti emozionali tra i toni caldi del sottobosco e il verde profondo delle chiome.

Narrazione e Atmosfera

«Ho immaginato questo momento come un piccolo dono: un incontro fugace tra il mondo animale e un viandante invisibile. La luce morbida, quasi velata, mette in risalto la fierezza del cervo, mentre tutto intorno sembra trattenere il fiato. Qui la natura non è ostile, ma ospitale ti invita semplicemente a contemplare.»

Ogni elemento, dalle felci che punteggiano il terreno alle asperità del tronco, è pensato per rafforzare la sensazione di calma e meraviglia. Non si tratta solo di mostrare un animale nel bosco, ma di farne un simbolo di armonia e rispetto.

Sfide Affrontate

  • Gestire il rumore in ombra
    Le zone più buie, sotto le chiome, richiedevano un equilibrio tra tempi di render accettabili e pulizia visiva. Ho bilanciato sample rate e denoise per mantenere dettagli organici senza sgranature.

  • Translucency delle foglie
    Per ottenere un effetto realistico ho sperimentato con shader sottili che lasciano passare la luce in modo irregolare, restituendo quel sottile “bagliore” tipico delle foglie bagnate di rugiada.

Competenze in Evidenza

  • Storytelling visivo: trasformare un’idea emozionale in un’inquadratura capace di evocare sensazioni.
  • Lighting design: combinazione di HDRI e luci direzionali per modellare la scena con naturalezza.
  • Shading PBR: materiali organici (peli, corteccia, fogliame) con translucency e microdisplacement.
  • Ottimizzazione render: gestione di sampling e denoise per un output pulito in tempi ragionevoli.

Conclusione

Questo progetto è una piccola celebrazione del silenzio e della bellezza selvaggia. Se sei curioso di approfondire il mio workflow o vuoi collaborare, contattami: sarò felice di guidarti nei miei prossimi racconti digitali.